Epatologia
Sin dal mese di dicembre 1998, il bambino viene seguito, e monitorato, dal Centro di Epatologia Pediatrica della “Fondazione IRCCS Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico” di Milano, con cadenza semestrale fino all’età di dieci anni circa, e successivamente con una cadenza annuale.
Nel mese di luglio 2015 il ragazzo viene invitato a presentarsi per Il 26 di agosto 2015 presso l’ambulatorio “…per la somministrazione del richiamo della vacinazione contro le seguenti malattie: DIFTERITE TETANO PERTOSSE… “
In previsione di questo richiamo vaccinale, viene fatto presente alla “Responsabile dell’Area Territoriale Prevenzione dell’ASL” la volontà di non sottopporre il ragazzo alle vaccinazioni, facendo presente quanto abbiamo dovuto affrontare e sopportare a causa dei vaccini e viene fornita tutta la documentazione in possesso in merito ai danni subiti.
La responsabile, preso atto, chiede, e dispone, la ricerca degli anti-corpi attraverso dei nuovi prelievi al ragazzo.
Visti gli esiti dei prelievi decide di sospendere le vaccinazioni.
Il fatto che la responsabile dell’ Area Territoriale Prevenzione dell’ASL ha ritenuto dover sospendere le vaccinazioni, conferma che, in presenza della patologia dell’Epatite, i vaccini possono essere dannosi.
Questi sono i fatti.
(I risultati delle analisi sono disponibili e a disposizione di chi ne volesse prendere visione).

…Si tratta semplicemente di ammettere che l’incidente può capitare (forse in numero superiore a quello dichiarato possibile dal Ministero della Salute), e quindi riconoscere il danno provocato, senza trincerarsi dietro la formula “…presumibilmente genetica…” per non riconoscere il danno.

In un paese civile, quale il nostro pretende di essere, riconoscere un errore, anche quando non c’è dolo, non può essere motivo di scandalo ma l’occasione per correggere eventuali distorsioni nelle procedure e nelle somministrazioni di farmaci, come appunto sono i vaccini.