IL MINISTERO DELLA SALUTE NON ACCOGLIE IL RICORSO

IL MINISTERO DELLA SALUTE NON ACCOGLIE IL RICORSO

Vaccini e disturbi - bambino/a

Successivamente – a seguito di questo rifiuto della CMO di esaminare la richiesta – in data 24 aprile 2018 viene inviato “Ricorso al Ministero della Salute avverso giudizio C.M.O. ai sensi dell’articolo 5 legge 210/92”.


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Como, 24 Aprile 2018

 

Spett.le Ministero della Salute
Ufficio ricorsi legge 210/92
Piazzale dell’Industria n. 20
00144 Roma

 

Oggetto: Ricorso al Ministero della Salute avverso giudizio C.M.O.
ai sensi dell’articolo 5 legge 210/92.

 

In riferimento alla Comunicazione della C.M.O. Prot. 69802 MDE 25199/ 1325 del 8/01/18 cod.id Cl Milano 05/03/2018 – di cui si allega copia,

 

Con la presente, si chiede la revisione del giudizio espresso dalla C.M.O. in quanto non corretto: sia per la ricerca della verità, sia per la tutela della Salute, alla quale a questo spett.le Ministero è preposto.

 

Si precisa quanto segue:
La C.M.O. di cui alla premessa, si limita a rigettare la nostra istanza riproponendo il verbale (vecchio) a seguito della visita del 02/10/2007, ma non prende in considerazione quanto espresso con “Rif. F. 0002198 del 15/01/2018 ASST LARIANA”, dove si segnala che vi sono elementi probanti la legittimità del nesso causale con il danno da vaccino (Ricerche DNA effettuate negli anni 2015/2016; che i vaccini sono stati somministrati in presenza dell’Epatite; che era stato riscontrato una altissima presenza di mercurio; che nulla si dice in merito alla mancata effettuazione della R.M. durante il ricovero dal 1al 4 settembre 1999; che nulla viene riferito in merito alla mancata consegna dei lotti vaccinali;), in aggiunta al precedente richiesta, e cioè:

 

1) Che non si tiene conto (forse neanche visionato?) degli esiti della ricerca del DNA, effettuati negli anni 2015/2016 – e che non potevano essere presenti alla data del 02/10/2007 – sia del ragazzo, sia dei genitori, da cui si evince che NON è corretto parlare (genericamente) di patologia “…Presumibilmente genetica”
2) Che i vaccini sono stati somministrati in presenza dell’epatite: HCV RNA: POSITIVO, (come riportato nella documentazione fornita, e allegata anche alla presente), e come, giustamente fatto rilevare dalla “Responsabile dell’Area Territoriale Prevenzione dell’ASL”, la quale, visti gli esiti dei prelievi decide di sospendere le vaccinazioni. (Il fatto che la responsabile dell’ Area Territoriale Prevenzione dell’ASL abbia ritenuto dover sospendere le vaccinazioni, conferma che in presenza della patologia dell’Epatite, i vaccini possono essere dannosi).
3) Che a seguito dei vaccini, è stata riscontrata una elevata quantità di mercurio, come riportato dalle indagini eseguite, di almeno 10 volte superiore alla quantità consentita, con conseguenze molto gravi per la salute, già a partire dai giorni immediatamente successivi alla somministrazione dei vaccini, (come riportato nelle precedenti documentazioni fornite alla stessa C.M.O.);
4) Che la C.M.O. nulla dice in merito alla mancata effettuazione della Risonanza Magnetica durante il ricovero del 1 settembre 1999 al S. Anna, che certamente avrebbe consentito di scoprire l’Atassia Cerebellare (come di fatto è stato accertato nel mese di febbraio 2000) e che avrebbe consentito di non fare il vaccino trivalente effettuato il 23 settembre 2000;
5) Che la C.M.O. nulla dice in merito alla mancata consegna dei lotti vaccinali da parte dell’ASL, come richiesto, e di cui vengono riportate negli allegati le intercorse comunicazioni.
6) Che la causa della atrofia cerebellare è certamente da ricercare in un “elemento esterno” che l’ha provocata, e non “…presumibilmente genetica…” come erroneamente riportato
7) La C.M.O. nulla dice a proposito della affermazione dello specialista in neuropsichiatria che ha visitato il bambino, quando nella sua relazione dichiara che: “…se si fosse trattato di malattia genetica il bimbo nell’arco di un anno sarebbe andato incontro a morte certa. Invece, per fortuna, essendo la malattia di natura acquisita essa viene combattuta e ridotta con la cura, e i risultati si vedono…”.

 

Come si vede, da queste brevi considerazioni, la C.M.O. non sembra si sia preoccupata di accertare la verità dei fatti, che, pur riconoscendo il danno, evita di fare riferimento alle cause che lo hanno provocato.

 

Da Tutto ciò si evince la convinzione che la C.M.O. si sia guardato bene dall’individuare le cause che hanno prodotto L’Atassia Cerebellare, come pure dalla ricerca della verità, ma soprattutto dal voler riconoscere il danno da vaccino, e della ricerca delle responsabilità che lo hanno prodotto.

 

Non basta lavarsi le mani, e la coscienza, con la formulazione di un richiamo eziologico superficiale e smentito dalle analisi scientifiche. Ciò è inaccettabile sia a livello scientifico che civico: è la morte dello Stato che tutela i valori racchiusi nella Costituzione.

 

– La C.M.O. inoltre non dice chi, e che cosa, ha provocato l’Atassia cerebellare, ed evita di specificarne la causa; Perché?

 

– Mentre va anche precisato che all’accoglienza del 02/10/2007 era presente una sola persona e non vi è stata visita medica, ma solo la raccolta dei dati anamnestici e documentazione relativa, eppure il verbale è firmato da tre persone: tre militari.

 

Certo del buon esito, della presente, si porgono distinti Saluti.
N.B. Vedi nota documenti allegati (n° 41)
In data 23/05/2018 il Ministero della Salute dichiara di non accogliere il ricorso e di ritenere valida la motivazione della CMO.

 

CONSIDERAZIONI.
Cosi’ Funziona La Ricerca Della Verita’ E La Tutela Della Saluta Del Nostro Paese. Certo, alla CMO e al Ministero della Salute non solo non interessano i danni e i danneggiati, da vaccini, ma ne ostacolano la ricerca della verità. Funzionari pubblici che hanno il dovere istituzionale di tutelare il bene comune, come la salute, che difronte all’evidenza dei fatti (DNA e l’Epatite) riportati, impediscono la ricerca della verità. Funzionari che non hanno diritto di essere chiamati servitori dello Stato, perchè impediscono la ricerca della verità e si nascondono dietro il ruolo istituzionale, e così facendo fanno danno al cittadino e alle stesse istituzioni che rappresentano.

“…Alla luce di tutto quanto riportato nella ricostruzione dei fatti con l’anamnesi, nell’analisi della documentazione clinica esistente, nonché degli aspetti giuridici legati alla legge 210/92, è possibile affermare con ragionevole sicurezza che fra le vaccinazioni e la reazione avversa, esiste un nesso causale, o quanto meno concausale.”

Vaccini e disturbi - siringa

“…Pur di negare il nesso causale con i vaccini, in molte occasioni vengono avanzate ipotesi assolutamente indimostrate e indimostrabili, al solo scopo di coprire le responsabilità per mancata vigilanza, anche incolpevole, dello Stato e per lui, del Servizio Sanitario Nazionale.”

…Si tratta semplicemente di ammettere che l’incidente può capitare (forse in numero superiore a quello dichiarato possibile dal Ministero della Salute), e quindi riconoscere il danno provocato, senza trincerarsi dietro la formula “…presumibilmente genetica…” per non riconoscere il danno.

Vaccini e disturbi - sito

In un paese civile, quale il nostro pretende di essere, riconoscere un errore, anche quando non c’è dolo, non può essere motivo di scandalo ma l’occasione per correggere eventuali distorsioni nelle procedure e nelle somministrazioni di farmaci, come appunto sono i vaccini.